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16/03/2021 - Il servizio civile di Giulia e Sibyl

Il servizio civile di Giulia e Sibyl

 Ho sempre sentito parlare del Servizio Civile, ma non era mai capitata l’occasione di prestarci maggiormente attenzione. Avvicinandosi lo scadere dell’età necessaria per partecipare al bando, mi sono finalmente decisa a informarmi meglio e sono riuscita a entrare in questo progetto, iniziando a fine dicembre 2019: al contrario di ogni aspettativa (anche mia!) sono rimasta per l’intera durata dell’incarico.

Io studio alla triennale di Scienze Naturali e ovviamente dapprima cercai progetti di ambito scientifico, ma ho dovuto escluderli per una serie di motivi, il maggiore dei quali era la distanza dai luoghi delle sedi. Alla fine scelsi il Tribunale perché le mansioni richieste mi sembravano in linea con le mie capacità e in fondo a Giurisprudenza ci avevo pensato anche io (ai tempi delle medie, si intende…) e pensai: “Ma vediamo come sarebbe stato se…”. Ero in dubbio tra la Corte d’Appello e il Tribunale di Sorveglianza: ho scelto quest’ultimo perché non ne avevo mai sentito parlare ed ero curiosa di sapere cosa fosse e a cosa servisse. Il Servizio Civile si articola essenzialmente nel lavoro d’ufficio e a me è andato benissimo: cercavo proprio qualcosa del genere e non mi è pesato particolarmente perché sono abituata a stare al computer per molte ore e a leggere qualunque cosa mi capiti sotto mano.

Date le mie scarse conoscenze in materia giuridica (ero pur sempre l’ultima delle otto selezionate… anzi a dire il vero sono entrata solo perché una rinunciò subito dopo la selezione), ho seguito per lo più pene pecuniarie ed esecuzioni. Devo dire che ero abbastanza soddisfatta quando il mio contributo serviva a chiudere il cerchio della giustizia (ovvero il condannato pagava la pena pecuniaria, anche in libertà controllata) evitando la prescrizione, anche se so benissimo che i veri problemi giudiziari siano ben altri.

In definitiva non so ancora se questa esperienza avrà ripercussioni nel mio futuro lavorativo, ma per me è già tanto che sia stata positiva e che mi abbia portato a una serie di cambiamenti personali e quindi sono stata felice di esserci.

 Giulia

 

 

Ho svolto il Servizio Civile Regionale per l'anno 2019/2020 presso il Tribunale di Sorveglianza di Firenze nel progetto denominato “Tutela dei diritti dei detenuti”, il quale consisteva nell'apprendimento delle procedure riguardanti la fase dell'esecuzione della pena.

Nella pratica, il progetto consisteva nell'apprendimento dell'uso del sistema informatico attraverso l'iscrizione e la registrazione delle istanze pervenute all'ufficio di sorveglianza. Nello specifico si è trattato di aiuto e supporto al personale dell'ufficio nella registrazione ad iscrivere istanze volte ad ottenere espiazione alle misure alternative alla detenzione, permessi e liberazione anticipate.

Ho avuto anche l'opportunità di assistere alle udienze del tribunale di sorveglianza, e di fare un percorso formativo previsto dalla Regione Toscana.

Per me è stata una bella esperienza, sia per le persone conosciute sia per le nozioni che regolano il lavoro nella pubblica amministrazione.

Sibyl  

Il Tribunale Sorveglianza Firenze è sito in Viale Guidoni, 61 Firenze

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